Come si forma l’acne?
L’acne, o acne vulgaris, è un’infiammazione della pelle che si manifesta principalmente sotto forma di comedoni e pustole, più tipicamente chiamati punti neri e brufoli, e che interessa maggiormente la popolazione giovane in età adolescenziale.
Come si sviluppa
- Il sebo
La nostra pelle è per la maggior parte ricoperta da follicoli piliferi, ognuno dei quali è dotato di una piccola ghiandola sebacea attraverso cui il follicolo può espellere sebo.
Il sebo è una sostanza importante per la salute della pelle, in quanto il colesterolo e gli acidi grassi presenti all’interno contribuiscono alla creazione di un film idrolipidico che protegge la pelle, evitando la perdita di acqua e quindi favorendo un sufficiente grado di idratazione e morbidezza della cute.
Un’eccessiva produzione di sebo, però, porta a una più marcata interazione con le cellule cheratinizzate della pelle, e di conseguenza a un’ostruzione del follicolo stesso.
- Il punto nero
Il nostro follicolo risulta quindi tappato e affaticato nell’espulsione, creando un primo step infiammatorio chiamato comedone chiuso, ossia il tipico punto bianco.
Il punto bianco sarà spinto verso l’esterno, poiché il nostro follicolo ha la continua esigenza di espellere sebo, aprendosi e trasformandosi in punto nero, o comedone aperto.
In questa fase è evidente il colore scuro del comedone, dato principalmente dall’ossidazione dei lipidi accumulatisi.
- Il foruncolo
Ecco quindi che il punto nero diventa sede per la comparsa dei più odiati nel panorama acneico, ossia i foruncoli. Qui si crea la vera e propria infezione, poiché il comedone è una fonte concentrata di sebo e cellule morte nutritiva per i batteri della flora cutanea, tra cui il Propionibacterium acnes.
L’attività di questi batteri viene riconosciuta dal nostro sistema immunitario, che inizia a richiamare nella zona linfociti e macrofagi, ossia i nostri globuli bianchi.
Si crea quindi il tipico rossore dato dal maggior afflusso di sangue e una lotta a questi batteri, i linfociti infatti secernono enzimi capaci di neutralizzarli, nel contempo però viene danneggiata parte della struttura delle cellule circostanti, poiché non vi è una netta distinzione tra cellule e batteri.
In seguito all’attività linfocitaria entrano in gioco i macrofagi, che come spazzini si occupano di fare pulizia.
L’insieme di sebo, cellule morte, batteri ormai sconfitti, linfociti e macrofagi accumulatisi si esprime sotto forma di un liquido giallo biancastro nella cavità ostruita del follicolo, dando origine all’antiestetico foruncolo.
Quali sono le cause
La comparsa dell’acne a più stadi, quindi punti bianchi, neri, foruncoli o semplici rilievi arrossati della pelle chiamati papule, dipende da vari fattori che possono essere sì genetici, ma anche corrispondere a diverse cause. Vediamo insieme le più comuni.
- Sovrapproduzione di ormoni in età adolescenziale
L’acne cronica è visibile soprattutto nella popolazione giovane, interessa per lo più il viso ma si spinge anche su schiena, collo, spalle.
Ciò è dovuto al fatto che durante l’adolescenza il testosterone aumenta esponenzialmente negli uomini per favorire la crescita dei caratteri sessuali, e, anche se in minor parte, nelle donne per rafforzare muscoli e ossa.
Il testosterone è un ormone che aumenta di molto la produzione di sebo delle ghiandole sebacee, favorendo più che mai il meccanismo sopra descritto.
- Stress
Il distress o stress negativo è fonte di maggior produzione di cortisolo, un ormone molto importante per il metabolismo di alcune sostanze all’interno del corpo, ma che in quantità eccessive aumenta la pressione sanguigna, insieme all’adrenalina, al punto da allarmare l’organismo, che cerca di difendersi predisponendosi quindi ad una risposta infiammatoria più elevata, che alcuni manifestano con l’acne.
L’acne stessa poi può portare a problemi psicologici che non fanno che alimentare lo stress di partenza, dando vita così ad un ciclo vizioso per niente sano.
- Dieta squilibrata
L’abuso di carboidrati ad alto indice glicemico può portare ad una risposta insulinica tale da causare indirettamente un aumento di testosterone che abbiamo visto favorire la sovrapproduzione di sebo.
Anche latte e latticini consumati in grande quantità determinano un aumento dei sintomi acneici, infatti la leucina presente al loro interno attiva complessi enzimatici in grado di stimolare la comparsa di brufoli ed eruzioni cutanee.
È stato anche dimostrato come un consumo di cibi fast-food e snacks ad alto contenuto di grassi saturi porti ad un peggioramento dello stato acneico della persona promuovendo la comedogenesi.
- Insufficiente cura della pelle
L’acne, come abbiamo visto, interessa giovani ma anche adulti (acne tardiva), ed è data da svariati fattori.
È importante riequilibrarli e tenerli sotto controllo, ma il ritmo frenetico della vita ci porta spesso ad avere bisogno di un alleato, ed è qui che entrano in gioco l’igiene personale e la cura della pelle.
Chi vive in città risente sicuramente dell’inquinamento atmosferico, che porta la pelle a non respirare in modo ottimale.
Un discorso analogo lo facciamo anche per la rimozione solo superficiale del makeup una volta giunta la sera, dopo una giornata intensa, che affatica ancora di più i follicoli piliferi nel processo di espulsione.
Si dovrebbe infatti detergere e nutrire la cute quotidianamente con prodotti delicati, poiché lozioni troppo aggressive potrebbero portare la stessa a sovrastimolare le ghiandole sebacee ancora di più, in risposta a una carenza di sebo che abbiamo detto essere comunque importante.
Un cosmetico antiacneico perfetto dovrebbe avere una serie di caratteristiche a cui non possiamo rinunciare, tra cui un’azione antiossidante per evitare il formarsi di punti neri, un’esfoliazione efficace ma delicata che levighi la pelle senza aggredirla e la stimolazione di sostanze vitali per la nostra pelle, tra cui il collagene, che rende la pelle più soda, elastica e visibilmente più sana.
Prendiamoci cura della nostra pelle, quindi, scegliendo alimenti antiossidanti e a basso indice glicemico, limitando al minimo lo stress e concedendoci una coccola quotidiana tramite un trattamento mirato e studiato da professionisti.
No alle creme e ai sieri promettenti ma con nessuna sostanza attiva e realmente utile, sì alla scelta di prodotti che hanno tanto da darci come il siero Seborax, che si rivela uno dei trattamenti anti-acne più apprezzati.
La sua formulazione infatti garantisce l’apporto di numerose sostanze, come acido ialuronico, acido salicilico e niacinamide, che lavorano in sinergia per portare la pelle ad uno stato di benessere superiore, prevenendo e combattendo l’acne ogni giorno per noi.